1/Stage all’estero

Cos’è uno stage?

Il termine “stage” non è inglese ma francese anche perchè, pronunciato all’inglese, “stage” vuol dire palcoscenico.  Tradotto in italiano significa tirocinio, cioè un periodo di tempo che si trascorre in un’azienda, in uno studio professionale, in una banca o in un’altra realtà economico/produttiva, nel quale si ha modo di apprendere e osservare come si svolge una determinata professione e ma nsione. Lo stage ti permette di avvicinare il mondo del lavoro, di passare cioé dalla teoria alla pratica, è un’occasione di crescita, un passo molto importante dato i rari contatti con il mondo del lavoro che, credo, ti siano stati offerti durante il periodo di studi.

Perché realizzarlo all’estero?

Se un’esperienza di stage, in ogni caso, costituisce un investimento per il tuo sviluppo professionale, esistono molti buoni motivi per farlo all’estero e l’elenco che segue sottoliena alcuni aspetti su cui riflettere.

Fare uno stage all’estero significa:

  1. puntare a traguardi e risultati nel lungo periodo, ragionando in termini di futura progressione personale di carriera, piuttosto che inseguire un’assunzione immediata, magari solo perché a “due passi da casa”;
  2. ampliare gli  spazi a 360° e aprirsi a nuove prospettive di lavoro che, alla fine degli studi, possono essere mimetizzate in una visione del proprio futuro ancora incerta;
  3. imparare bene una lingua straniera e farne uno strumento di lavoro quotidiano;
  4. mettere alla prova la propria capacità di confrontarsi con culture diverse e scoprire il proprio grado di emancipazione.

 

Motivazione. La spinta iniziale

Dal momento che stai consultando questo progetto/guida in qualche modo l’argomento, anche se nuovo, ti potrebbe interessare.  Ma qual è il tuo grado d’interesse?  E come scoprire se, davvero, fare uno stage all’estero, potrebbe diventare per te un investimento su cui riflettere per vedere come si potrebbe attuare?  In realtà devi solo continuare la lettura di queste pagine.  Ti proporrò un percorso di riflessione (ed eventualmente di applicazione degli strumenti…) che ti aiuterà a valutare i pro e i contro di una tua decisione.

Il primo aspetto da considerare è capire se almeno uno, tra i motivi suesposti (e qualsiasi altro motivo non va sottovalutato), può valere per te e se è abbastanza forte da riuscire a darti l’energia per superare le difficoltà, grandi e piccole, che potrai trovare nel nuovo contesto professionale.

Non sei ancora partito/a ma stai già prendendo coscienza che, forse, potresti anche decidere di farlo, però senti che ti mancano delle informazioni, che si affollano nella mente molte domande e che, ancora prima di iniziare la ricerca dello stage, c’è un prima di partire da mettere a fuoco.

________________
[Image source: Alexandra]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *